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Ossessioni e Compulsioni Libro Talmelli, Pallanti, Bormolini, Nardone
Ossessioni e compulsioni Quarta di Copertina

Ossessioni e compulsioni. Le ritualità propiziatorie tra neuroscienze, demonologia e psicoterapia

Quattro esperti indagano il disturbo ossessivo-compulsivo dal punto di vista di neuroscienze, psicologia, spiritualità e demonologia.

Autori: Raffaele Talmelli, Stefano Pallanti, Guidalberto Bormolini, Giorgio Nardone
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Perché leggere questo libro?

  • Per comprendere la differenza tra pensieri intrusivi, ossessioni, compulsioni e possessioni, attraverso il racconto di quattro esperti di discipline molto diverse e solo apparentemente inconciliabili tra di loro.
  • Per scoprire come e perché manie e compulsioni siano state storicamente fraintese e interpretate come possessioni demoniache
  • Per capire cos’è il disturbo ossessivo-compulsivo e scoprire le più recenti ricerche in campo neuroscientifico per interventi terapeutici d’avanguardia.
  • Per imparare come la meditazione possa aiutare le persone a vincere l’assedio dei pensieri intrusivi.
  • Per conoscere il disturbo ossessivo-compulsivo a sfondo religioso e capire come la Terapia Breve Strategica sia stata efficace nel trattamento di casi specifici.


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Estratto: Ossessioni e Compulsioni

Questo libro è un viaggio in quattro saggi alla scoperta delle ossessioni e delle compulsioni che da esse discendono. Il disturbo ossessivo-compulsivo viene così descritto e indagato da parte di quattro esperti di discipline molto diverse tra di loro: neuroscienze, psichiatria, psicologia, psicoterapia, spiritualità, fede religiosa e demonologia.

Quando un pensiero intrusivo si trasforma in un’ossessione e dà origine ad azioni compulsive, siamo di fronte a quello che in psicologia viene definito come disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

Come ci ricorda Giorgio Nardone i DOC sono considerati una delle peggiori “bestie nere” nel campo della psicoterapia e della psichiatria, perché oltre ad essere potenzialmente molto invalidanti, sono anche estremamente resistenti a psicoterapia e terapia farmacologica.

COS’È IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO?

Parmenide ricercava ossessivamente la perfezione, il Pontormo annotava compulsivamente tutto quello che mangiava, Nikola Tesla era ossessionato dal numero tre. Questi, solo alcuni dei celebri esempi che dimostrano come l’interesse per il tema delle ossessioni sia nato molto prima della moderna psicologia e abbia prodotto riflessioni di filosofi, religiosi e studiosi della spiritualità.

Il Disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato dalla presenza di pensieri ossessivi, che sfociano in compulsioni, cioè comportamenti ripetitivi  e rituali, che sfuggono al controllo della persona e che alleviano, anche se solo momentaneamente, il disagio causato dalle ossessioni.

Se il DOC è sempre stato considerato un disturbo d’ansia, con la pubblicazione del DSM-5 acquisisce una propria autonomia nosografica insieme ad altri disturbi ad esso correlati.

DA COSA HA ORIGINE IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO?

Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha cercato di controllare l’incontrollabile: eventi come catastrofi naturali, malattie e avversità di ogni tipo, venivano “combattute” attraverso pratiche divinatorie, riti scaramantici o rituali propiziatori.

L’uomo contemporaneo, governato dalla razionalità, si riscopre fragile di fronte a eventi di questa portata e, ancora oggi, ricerca rassicurazioni nei confronti di ciò che non può controllare. Lo fa cercando la salvezza nella preghiera, affidandosi a pratiche di meditazione intraprendendo percorsi di psicoterapia.

Quello che viene definito “spettro del disturbo ossessivo-compulsivo” rappresenta un insieme di condizioni cliniche e di esperienze soggettive molto diverse. Il DOC può comunque essere letto come un cortocircuito mentale che, partendo da pensieri razionali – come l’idea che la pulizia possa proteggere dalla contaminazione di virus e batteri – sviluppa credenze assurde e totalmente irrazionali, guidando azioni deviate – come il lavarsi le mani fino a farsi del male.

OSSESSIONI, COMPULSIONI E POSSESSIONI

“Ossessioni e compulsioni” inizia raccontando perché ancora oggi sia radicata l’idea che i disturbi psichici possano essere provocati da uno “spirito maligno”.

Raffaele Talmelli, psichiatra ed esperto di religiosità, spiega qual è la differenza tra ossessioni e possessioni demoniache e perché, storicamente, siano state fraintese e scambiate l’una per l’altra.

Il neuroscienziato Stefano Pallanti, poi, va alla scoperta delle possibili relazioni tra il disturbo ossessivo-compulsivo e la connettività cerebrale, l’immunologia e la genetica, con l’obiettivo di percorrere nuove strade nella terapia del DOC.

Il libo prosegue con il saggio di Guidalberto Bormolini, monaco errante e antropologo, che racconta come sconfiggere l’“assedio della mente” da parte dei pensieri intrusivi. Bormolini elenca alcune tecniche di difesa da adottare, che possano “vigilare” sulla qualità dei nostri pensieri, evitando che quelli negativi si prendano tutto il nostro spazio interiore.

Infine Giorgio Nardone, con Annagiulia Ghinassi, Elisa Valteroni e Vittorio Porpiglia spiegano il disturbo ossessivo-compulsivo a sfondo religioso, attraverso il racconto di alcuni casi trattati con successo grazie alla Terapia Breve Strategica: un parroco che non riusciva a smettere di pregare il rosario, un religioso ossessionato dalla bestemmia essenziale e un’avvocata perseguitata dai demoni.


[In Ossessioni e compulsioni] si attraversano le regioni della spiritualità cristiana e della pratica della preghiera di liberazione per inoltrarsi nelle vette delle conquiste attuali delle neuroscienze e approdare infine alla terra sempre da riconquistare di strategie psicoterapeutiche liberanti. Quanta complessità nella vita dell’uomo! Un testo utile per sacerdoti, pastoral counselors, psicologi e psichiatri e perché no, per tutti i “curiosi” del sapere antropologico. Dalla Postfazione di + Guglielmo Borghetti Vescovo di Albenga-Imperia Moderatore e docente dell’Istituto Studi e Ricerche di Pastoral Counseling


Raffaele Talmelli

Raffaele Talmelli

Raffaele Talmelli

Raffaele Talmelli, specializzato in Psichiatria, è stato ordinato sacerdote e ha avuto il mandato di esorcista nella diocesi di Siena. È inoltre collaboratore dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze.

Stefano Pallanti

Stefano Pallanti

Stefano Pallanti

Stefano Pallanti, professore di Psichiatria presso l’Albert Einstein College of Medicine e il Centro Medico Montefiore di New York, è anche docente alla scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Pisa e direttore dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze.

Guidalberto Bormolini

Guidalberto Bormolini

Guidalberto Bormolini

Guidalberto Bormolini, monaco in una comunità di meditazione cristiana, è laureato alla Pontificia Università Gregoriana e specializzato in Antropologia teologica. Cura in particolar modo il dialogo con i “lontani”, i non credenti.

Giorgio Nardone

Giorgio Nardone

Giorgio Nardone

Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta, è fondatore insieme a Paul Watzlawick del Centro di Terapia Strategica di Arezzo. È autore di numerosi volumi e tiene conferenze e seminari specialistici a livello internazionale.

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