Perché leggere questo libro?
Questo libro è un viaggio in quattro saggi alla
scoperta delle ossessioni e delle compulsioni che da esse
discendono. Il disturbo ossessivo-compulsivo viene così descritto e indagato da
parte di quattro esperti di discipline molto diverse tra di loro: neuroscienze,
psichiatria, psicologia, psicoterapia, spiritualità, fede
religiosa e demonologia.
Quando un pensiero intrusivo si trasforma in un’ossessione
e dà origine ad azioni compulsive, siamo di fronte a quello che in
psicologia viene definito come disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
Come ci ricorda Giorgio Nardone i DOC sono considerati
una delle peggiori “bestie nere” nel campo della psicoterapia e della
psichiatria, perché oltre ad essere potenzialmente molto invalidanti, sono anche
estremamente resistenti a psicoterapia e terapia farmacologica.
Parmenide ricercava ossessivamente la perfezione, il
Pontormo annotava compulsivamente tutto quello che mangiava, Nikola Tesla era
ossessionato dal numero tre. Questi, solo alcuni dei celebri esempi che
dimostrano come l’interesse per il tema delle ossessioni sia nato molto
prima della moderna psicologia e abbia prodotto riflessioni di filosofi,
religiosi e studiosi della spiritualità.
Il Disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato
dalla presenza di pensieri ossessivi, che sfociano in compulsioni, cioè comportamenti
ripetitivi e rituali, che sfuggono
al controllo della persona e che alleviano, anche se solo momentaneamente, il
disagio causato dalle ossessioni.
Se il DOC è sempre stato considerato un disturbo d’ansia,
con la pubblicazione del DSM-5 acquisisce una propria autonomia nosografica
insieme ad altri disturbi ad esso correlati.
Fin dalla notte dei tempi l’uomo ha cercato di controllare
l’incontrollabile: eventi come catastrofi naturali, malattie e avversità di
ogni tipo, venivano “combattute” attraverso pratiche divinatorie, riti
scaramantici o rituali propiziatori.
L’uomo contemporaneo, governato dalla razionalità, si
riscopre fragile di fronte a eventi di questa portata e, ancora oggi, ricerca rassicurazioni
nei confronti di ciò che non può controllare. Lo fa cercando la salvezza
nella preghiera, affidandosi a pratiche di meditazione intraprendendo percorsi
di psicoterapia.
Quello che viene definito “spettro del disturbo
ossessivo-compulsivo” rappresenta un insieme di condizioni cliniche e di
esperienze soggettive molto diverse. Il DOC può comunque essere letto come un cortocircuito
mentale che, partendo da pensieri razionali – come l’idea che la
pulizia possa proteggere dalla contaminazione di virus e batteri – sviluppa credenze
assurde e totalmente irrazionali, guidando azioni deviate – come il
lavarsi le mani fino a farsi del male.
“Ossessioni e compulsioni” inizia raccontando perché ancora oggi
sia radicata l’idea che i disturbi psichici possano essere provocati da
uno “spirito maligno”.
Raffaele Talmelli, psichiatra ed esperto di
religiosità, spiega qual è la differenza tra ossessioni e possessioni
demoniache e perché, storicamente, siano state fraintese e scambiate l’una per
l’altra.
Il neuroscienziato Stefano Pallanti, poi, va alla
scoperta delle possibili relazioni tra il disturbo ossessivo-compulsivo e la connettività
cerebrale, l’immunologia e la genetica, con l’obiettivo di percorrere nuove
strade nella terapia del DOC.
Il libo prosegue con il saggio di Guidalberto Bormolini,
monaco errante e antropologo, che racconta come sconfiggere l’“assedio della
mente” da parte dei pensieri intrusivi. Bormolini elenca alcune tecniche di
difesa da adottare, che possano “vigilare” sulla qualità dei nostri pensieri,
evitando che quelli negativi si prendano tutto il nostro spazio interiore.
Infine Giorgio Nardone, con Annagiulia Ghinassi, Elisa Valteroni e Vittorio Porpiglia spiegano il disturbo ossessivo-compulsivo a sfondo religioso, attraverso il racconto di alcuni casi trattati con successo grazie alla Terapia Breve Strategica: un parroco che non riusciva a smettere di pregare il rosario, un religioso ossessionato dalla bestemmia essenziale e un’avvocata perseguitata dai demoni.
[In Ossessioni e compulsioni] si attraversano le regioni della spiritualità cristiana e della pratica della preghiera di liberazione per inoltrarsi nelle vette delle conquiste attuali delle neuroscienze e approdare infine alla terra sempre da riconquistare di strategie psicoterapeutiche liberanti. Quanta complessità nella vita dell’uomo! Un testo utile per sacerdoti, pastoral counselors, psicologi e psichiatri e perché no, per tutti i “curiosi” del sapere antropologico. Dalla Postfazione di + Guglielmo Borghetti Vescovo di Albenga-Imperia Moderatore e docente dell’Istituto Studi e Ricerche di Pastoral Counseling