Il DMI valuta i meccanismi di difesa per mezzo di dieci storie che descrivono situazioni conflittuali, ciascuna delle quali è correlata a quattro domande che sondano la reazione reale, la reazione impulsiva, il pensiero e la sensazione.
STRUTTURA
Il DMI è strutturato in modo che ogni domanda ha cinque possibili risposte, corrispondenti ad altrettanti stili difensivi: Aggressività (diretta o indiretta); Proiezione (attribuzione ad altri di comportamenti negativi nei propri confronti); Principalizzazione (falsificazione della realtà attraverso stereotipi); Rivolgimento verso se stessi (comportamenti autopunitivi); Rovesciamento (tendenza a minimizzare la gravità di minacce esterne o interne).
I conflitti esaminati riguardano: la situazione, l'autorità, l'indipendenza, la competizione e l'identità psicosessuale.
È UTILE PER
Il DMI è particolarmente funzionale a condurre la psicoterapia mettendo a disposizone del terapeuta parametri oggettivi per la misurazione dei risultati.