Perché leggere questo libro?
Quando ti trovi di fronte a un imprevisto, fai pensieri come
Oh mio dio come potrò mai affrontare questa situazione?!, oppure Wow!
È davvero eccitante, non vedo l’ora di confrontarmi con questa situazione?
La risposta a queste semplici domande dice molto del tuo
modo di affrontare stress, cambiamenti e imprevisti. Se pensi che lo
stress ti migliori, invece di debilitarti, allora possiedi un mindset
orientato alla resistenza psicologica.
Secondo Stein e Bartone, gli autori del libro Resistere –
Come utilizzare lo stress per raggiungere i tuoi obiettivi, non è rilevante
di per sé quello che potremmo considerare preoccupante o stressante, ma l’approccio
che adottiamo per affrontare queste situazioni. I diversi approcci – “lo
stress mi migliora” e “lo stress mi debilita” – non dipendono dalla quantità o
dalla gravità dello stress in sé, ma dal modo in cui ci si pone nei suoi
confronti.
Lo stress, insomma, non è di per sé un fattore
negativo, sono le modalità con le quali riusciamo a gestirlo che ci consentono
di trasformarlo in fattore positivo.
La riflessione di Stein e Bartone nasce dal fatto che negli
ultimi decenni abbiamo assistito ad una diffusione endemica dello stress. La
nostra vita è sempre più stressante. I cambiamenti si susseguono con maggiore
frequenza e sono più difficili da predire. In questo contesto sociale,
saper affrontare efficacemente lo stress è più importante che
mai.
Perché alcune persone si sentono sopraffatte da piccoli
disagi o cambiamenti marginali, mentre altre sembrano riuscire a far fronte a
vere e proprie catastrofi, rimanendo completamente indenni?
La resistenza psicologia è una risorsa che
protegge le persone dagli effetti negativi dello stress, che
possono compromettere performance professionali, felicità personale e stato di
salute. In quest’ottica, la resistenza psicologica si fonda sulla capacità di
affrontare le esperienze difficili e i fallimenti con resilienza.
Acquisire la consapevolezza e accettare che il fallimento non è un ostacolo, ma un’occasione di cambiamento è il primo passo per elaborare la giusta predisposizione mentale nei confronti dello stress. In questo modo, come gli stessi autori sottolineano, “comincerete a vedere il cambiamento, non come un cambio di direzione, ma come la direzione stessa in cui si muove l’intera vita”.
Secondo gli autori sono tre i fattori della
resistenza psicologica – impegno, controllo e sfida – che contribuiscono
alla creazione di uno “scudo mentale”, che aiuta le persone a dare il meglio
di sé in situazioni di stress.
Stein e Bartone ci accompagnano alla scoperta di come incide
la resistenza psicologica nelle persone che si trovano quotidianamente
ad affrontare alti livelli di stress: nelle carriere che richiedono
performance elevate (musicisti, atleti e persone dello spettacolo), all’interno
delle forze armate, del primo soccorso, nei leader resilienti, ma anche nelle
situazioni che ognuno di noi potrebbe trovarsi ad affrontare ogni giorno.
Secondo gli autori, la resistenza psicologica si allena e
si rafforza proprio come un qualsiasi muscolo del nostro corpo. Ogni
occasione di stress e di difficoltà, se affrontata con resilienza, ci
porta verso il successo e incrementa il nostro livello di resistenza
psicologica.
Questo volume è una lettura obbligata per chiunque intenda migliorare la propria capacità di dirigere e condurre i propri collaboratori nel modo più efficace, in un’epoca piuttosto stressante. Daniel Quinn, Senior Consultant, Xator’s Leadership Foundry
La resistenza psicologica e le sue componenti possono rappresentare lo sviluppo decisivo per gli specialisti e i professionisti alla ricerca di un vantaggio competitivo. Non vedo l’ora di impiegare i concetti espressi in questo volume per incrementare la consapevolezza dei miei futuri clienti. Dr. Chris Auger, LCDR (US Navy SEAL, in congedo)
Se potessi scegliere una sola qualità da donare ai miei figli, non sarebbe la bellezza, l’atleticità, o l’intelligenza, bensì la resistenza psicologica – un insieme formidabile di caratteristiche che aumentano la probabilità che si impegnino nel mondo (invece di tirarsi indietro), che si mostrino attivi nel progettare la loro vita (invece di essere vittime inermi) e che trovino un significato (in luogo della noia insensata) in tutto ciò che esperiranno e realizzeranno. Scott A. Snook, docente di Economia aziendale presso la Harvard Business School
La caratteristica che preferisco di questo libro è la serie di domande, davvero stimolanti, poste alla fine di ogni paragrafo, che favorisce la riflessione sui nostri obiettivi, sul nostro mindset, sulle abitudini e gli atteggiamenti, sui processi di coping ecc. C’è molto da scoprire in questo volume che favorisce riflessioni profonde su noi stessi! Pedro Angulo, responsabile del Leadership Development, AIB Bank (Allied Irish Banks