I Test neuropsicologici consentono di indagare in maniera
completa le capacità cognitive in bambini, adolescenti e adulti.
La selezione di strumenti Giunti Psychometrics permette di effettuare una
accurata valutazione del profilo di funzionamento del soggetto, in base
alle esigenze specifiche individuate dal professionista. Scopri tutti i Test
sullo sviluppo cognitivo in età evolutiva e sul funzionamento
cognitivo in età adulta.
Cosa sono le abilità cognitive?
Lo studio delle funzionalità cognitive è stato
teorizzato per la prima volta nel 1967 da Ulric Neisser. Lo psicologo
americano studiò per primo i processi cognitivi utilizzati dagli esseri
umani per acquisire le informazioni dall’ambiente esterno, elaborarle in forma
di conoscenze e trasformarle in comportamenti. Le funzioni cognitive sono processi
mentali che utilizziamo ogni giorno e ci servono per capire il mondo che ci
circonda e per relazionarci con persone, oggetti, contesti.
Il cognitivismo studia tutte le funzioni cognitive,
sia quelle che incidono sul funzionamento di base della persona, sia quelle
complesse, che derivano dalle funzioni cognitive di base. I processi cognitivi
più importanti sono:
- Attenzione
con cui vengono elaborati gli input che provengono dall’ambiente
esterno. Esistono diversi tipi di attenzione: attenzione focalizzata,
attenzione selettiva, attenzione sostenuta, attenzione divisa.
- Memoria
è la capacità di immagazzinare ricordi e ritrovarli a distanza di
tempo. La memoria a breve termine è la memoria di lavoro, è immediata e
limitata nel tempo. La memoria a lungo termine conserva le informazioni
per lunghissimi periodi di tempo.
- Percezione
(abilità visuo-spaziali) ci consente di interagire con lo spazio e gli
oggetti che ci circondano grazie ai nostri sensi e da cui discende l’orientamento.
- Ragionamento
è il responsabile dei processi logici.
- Linguaggio
e comunicazione verbale e non verbale.
- Abilità
prassiche che consentono di svolgere movimenti complessi.
- Funzioni
esecutive sono abilità cognitive superiori che supervisionano e
dirigono le abilità cognitive di base. Sono coinvolte in attività complesse
che compiamo ogni giorno.
- Intelligenza
consente di risolvere problemi complessi.
Ciascuna abilità cognitiva coinvolge una o più aree
interconnesse del nostro cervello. Si parla di disturbi cognitivi quando
subentrano patologie, traumi o altre condizioni neurologiche, che causano
lesioni o disfunzioni cerebrali, che si ripercuotono sul normale funzionamento
dell’attività cognitiva.
Disturbi cognitivi più comuni in età evolutiva:
- Autismo
- Disturbi specifici dell’apprendimento
(discalculia, disortografia, dislessia)
- Disturbo da deficit dell’attenzione
(ADHD)
- Iperattività
Disturbi cognitivi più comuni in età adulta:
- Disturbo
della memoria (amnesia)
- Demenza
senile
- Demenza
degenerativa (morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson)
La somministrazione delle scale permette di
raccogliere informazioni cliniche per la
valutazione neuropsicologica
del soggetto. In questo modo il clinico potrà impostare approfondimenti in
specifici ambiti, pianificare interventi di recupero e potenziamento delle
abilità
cognitive e monitorarne l’andamento.