In questo breve video Antonella Gagliano illustra nel dettaglio chi sono i destinatari e quali sono le finalità del corso "Dal Disturbo Ossessivo Compulsivo al Disturbo di Tourette: fenomenologia, inquadramento e trattamento in età evolutiva" e perché la formazione si presenta attuale e utile per i professionisti dell'ambito clinico.


Prof.ssa Gagliano, perché un corso su questo tema?

Intanto perché, in questa fascia di età, è un disturbo tutt’altro che raro. Interessa infatti circa il 3% della popolazione in età evolutiva e poi perché, pur presentandosi con caratteristiche analoghe a quelle dell’adulto, ha alcune peculiarità che è molto importante conoscere e che, in gran parte, sono legate alla frequente coesistenza di altri disturbi del neurosviluppo come il Disturbo di Tourette o l’ADHD o il Disturbo da deficit di attenzione e iperattività o, ancora, alcune forme di Disturbo dello Spettro Autistico. Poi perché quando il Disturbo Ossessivo compulsivo esordisce in età evolutiva la probabilità che interferisca con il percorso di sviluppo dell’individuo con il suo adattamento scolastico, con la sua vita di relazione è veramente molto molto alta.


Quali sono i temi principali che affronterà in questo corso?

All’interno dell’ampia variabilità interindividuale che caratterizza le ossessioni e le compulsioni, cioè i sintomi del Disturbo, individueremo le principali dimensioni psicopatologiche e descriveremo i diversi fenotipi clinici sulla base dei sintomi prevalenti. È importante sapere che in età evolutiva le ossessioni più frequentemente riportate sono quelle da contaminazione, cioè il timore di essere danneggiati dal contatto con determinati oggetti, superfici o dal contatto con persone o addirittura dal contatto con parti del proprio stesso corpo o con oggetti personali. Inevitabilmente, in questo momento storico in cui è necessario porre un forte accento sulla necessità di difendersi dal contatto per evitare di contrarre il virus, il rischio di accentuare i circuiti di pensiero disfunzionali tipici delle ossessioni è certamente molto alto.

Descriveremo anche i correlati organico-genetici e morfo-funzionali del disturbo e quindi le alterazioni dei gangli della base e del circuito fronto-striato-talamo-corticale e descriveremo anche il ruolo delle alterazioni della neurotrasmissione alla luce della provata efficacia dei farmaci serotoninergici.

Passeremo poi a descrivere i correlati neuropsicologici del Disturbo Ossessivo Compulsivo e quindi il deficit di inibizione, il lento decision making, la ridotta flessibilità cognitiva, tutti tratti caratteristici della popolazione con Disturbo Ossessivo Compulsivo, tanto in età evolutiva quanto in età adulta.

Lo faremo anche per i disturbi correlati al Disturbo Ossessivo Compulsivo come lo skin picking, la tricotillomania, il Disturbo da dismorfismo corporeo, di cui descriveremo anche le caratteristiche cliniche.

Infine, faremo riferimento alla PANDAS e alla PANS, quadri sindromici di recente descrizione che si esprimono soprattutto, anche se non esclusivamente, con sintomi ossessivo compulsivi o con tic e per i quali si postula l’esistenza di un comune meccanismo patogenetico infettivo-immunitario che, se presente, va tempestivamente individuato al fine di garantire ai soggetti che ne sono affetti un corretto trattamento terapeutico.


Per maggiori informazioni sul webinar "Dal Disturbo Ossessivo Compulsivo al Disturbo di Tourette: fenomenologia, inquadramento e trattamento in età evolutiva" visita la pagina: https://bit.ly/webinar-disturbo-doc-e-tourette o contatta la segreteria formazione: segreteria.formazione@giuntipsy.com oppure 055/6236579.


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