La Gudjonsson Suggestibility Scale valuta come gli individui gestiscono e reagiscono alla pressione di un interrogatorio. Trova applicazione in particolare nell’ambito delle consulenze psico-forensi, per rispondere all’esigenza di una valutazione più completa e oggettiva anche di testimoni vulnerabili, come minori o adulti con disabilità mentale.
STRUTTURA
Lo strumento è costituito da due scale e da un indice che misura la tendenza a compiacere e a obbedire alle richieste altrui.
- Scala di Suggestionabilità di Gudjonsson. Si articola nelle forme GSS 1 e GSS 2, ciascuna composta da un brano e 20 domande, differenti per contenuto. Valuta due aspetti del costrutto generale di suggestionabilità: Accettazione e Cambio. Agli intervistati viene inoltre chiesto di eseguire un compito di rievocazione (immediata e differita) della storia, che consente di ottenere un indice delle capacità cognitive del testimone e della tendenza a riempire i gap di richiamo con confabulazioni.
- Scala di Compiacenza (GCS). È composta da 20 item e presenta una versione self-report (GCS Forma D), e una per l’eterosomministrazione (GCS Forma E), da somministrare a persone che hanno familiarità con l’individuo che si sta valutando.
CARATTERISTICHE CHIAVE
- Ampia applicabilità in ambito forense, anche per campioni clinici.
- Facilità di somministrazione e adattabilità a diversi contesti (anche in ambito carcerario).
È UTILE PER
- Misurare la disposizione individuale a cedere alla pressione di un interrogatorio.
- Valutare la validità del resoconto di un testimone oculare.