2011
Da 3 a 18,11 anni
18 subtest
524 bambini (2006-2010)
Subtest centrali: 30-75' ca. (modello CHC); 25-60' ca. (modello Lurija)
Intera batteria: 60-100' ca.
Individuale
Liana Valente Torre
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La KABC-II misura i processi e le abilità cognitive di bambini e
adolescenti dai 3 ai 18 anni. Il test valuta un’ampia gamma di abilità
riferite ai processi sequenziali e simultanei, all’apprendimento, alla
pianificazione e alle abilità cristallizzate.
Nella KABC-II la teoria neurologica di Lurija viene affiancata a quella che sintetizza il pensiero di Cattel, Horn e Carroll (modello CHC). Questa duplice base teorica in un unico strumento offre al clinico la possibilità di scegliere, secondo il caso, se applicare e interpretare il test dando maggiormente importanza alla dimensione culturale (fondamentale per il modello CHC) o se escludere le misure della conoscenza acquisita come indicatori delle capacità cognitive (modello di Lurija). Ciò è importante, ad esempio, quando si valutano figli di immigrati di madrelingua diversa dall’italiano, bambini con moderati o gravi deficit linguistici o bambini con autismo.
STRUTTURA
I subtest della KABC-II sono raggruppati in cinque scale che corrispondono alle aree cognitive e alle varie capacità appartenenti al modello di Luria e al modello CHC.
Le scale e i relativi subtest sono i seguenti:
Il test fornisce due scale globali a seconda del modello scelto: Indice dei processi mentali (MPI) per il modello di Luria e Indice fluido-cristallizzato (FCI) per il modello CHC. I 18 subtest della KABC-II sono di due tipi: centrali, che forniscono tutti gli indici delle singole scale e delle scale globali, e supplementari, che permettono un’indagine più estesa dei costrutti misurati e consentono una miglior misurazione del funzionamento cognitivo e di identificare i deficit di elaborazione dell’informazione. All’interno di ciascun modello interpretativo e a seconda dell’età varia la definizione di subtest definibili centrali e/o supplementari.
La Scala non verbale
All’interno della batteria è presente anche una Scala non verbale composta di subtest che possono essere somministrati utilizzando la comunicazione non verbale e molto utile per una valutazione attendibile di bambini con deficit uditivi o linguistici o con una limitata padronanza della lingua italiana. Questa flessibilità di somministrazione permette alla KABC-II di valutare la capacità mentale del bambino nel modo più adatto a seconda del suo background culturale e linguistico, così da ricevere un quadro reale della sua capacità, anche quando le difficoltà linguistiche o le differenze culturali potrebbero influenzarne la prestazione.
MATERIALE D’ESAME
I subtest, organizzati su pratici leggii, coinvolgono i bambini con stimoli nuovi e colorati, facilitando così la loro concentrazione durante la somministrazione. Particolare attenzione è dedicata alla spiegazione delle prove, onde evitare che i bambini eseguano male il test perché non hanno capito cosa fare. I leggii contengono, oltre al materiale di stimolo, le norme per la corretta applicazione dei singoli subtest. Tutto ciò rende la prova efficiente e accurata.
CARATTERISTICHE CHIAVE
• Misura un’ampia gamma di processi cognitivi.
• Duplice fondamento teorico (modelli di Luria e CHC).
• Somministrazione per un ampio range di età.
• Facilità e flessibilità di somministrazione.
• Scala non verbale per bambini con disturbi dello spettro autistico o con deficit uditivi o linguistici.
È UTILE PER
La KABC-II può contribuire alla valutazione psicologica e neuropsicologica per tutti i livelli di età prescolari e scolari. Nello specifico:
Grazie ai subtest non verbali, è particolarmente adatta per la valutazione di bambini di lingua madre diversa dall’italiano e/o con deficit linguistici o uditivi o con disturbi dello spettro autistico.