Il Test di WEIGL valuta il processo di
astrazione e la flessibilità di pensiero per operare diverse categorizzazioni e
può essere impiegato con soggetti affetti da una varietà di disordini
neurologici come ictus, traumi cranici, tumori cerebrali, encefaliti, malattie
degenerative e anche disordini psichiatrici come la schizofrenia.
Il test, che richiede breve tempo di somministrazione
e ridotto carico attentivo, è adeguato anche per soggetti con deficit cognitivi
severi. La natura non verbale lo rende inoltre idoneo a chi è affetto da
patologia della competenza comunicativa.
STRUTTURA
Il Test
di WEIGL è composto da 12 pezzi di legno che differiscono per forma
(4 cerchi, 4 quadrati e 4 triangoli), colore (3 rossi, 3 gialli, 3 blu e
3 verdi), seme (4 con cuori, 4 con quadri e 4 con fiori), dimensione
e spessore.
La
prova viene svolta a tempo secondo una modalità attiva e una modalità
passiva: nel primo caso al soggetto viene chiesto di categorizzare gli
stimoli sulla base di caratteristiche percettive, quindi di suddividere i pezzi
di legno individuando una alla volta le 5 caratteristiche previste; nel secondo
caso invece è l’esaminatore a suddividere i pezzi e il soggetto deve indicare
il criterio della ripartizione.
L'applicazione per lo scoring consente di trasformare il punteggio grezzo
ottenuto dal soggetto in punteggio corretto e nel corrispettivo punteggio
equivalente di Capitani e Laiacona, una modalità di analisi utilizzata in
Italia che consente di confrontare le prove psicometriche e paragonarne la
diversa compromissione.
È UTILE PER
● Fare diagnosi di deterioramento cognitivo e di
disfunzioni delle funzioni esecutive.
● Effettuare una valutazione cognitiva e individuare il profilo
neurocognitivo di pazienti affetti da diverse patologie neurologiche e
psichiatriche.