La finalità del Modello delle Relazioni d'Oggetto è quella di far luce sulle modalità che l'Io mette in atto nell'affrontare la realtà esterna attraverso la propria dinamica interna.
In un contesto psicodinamico si definisce come "oggetto" il referente privilegiato di una determinata relazione psicoaffettiva. Lo strumento analizza sia i vissuti propri del soggetto esaminato che i rapporti interpersonali istituiti dallo stesso.
STRUTTURA
Lo strumento è costituito da 42 frasi incomplete articolate in modo da esaminare 14 oggetti di relazione (padre, famiglia, donna, coppia, ecc.), riconducibili a quattro dimensioni fondamentali: la familiare, la psicosessuale, l'interpersonale e quella del Sé. Il primo momento del processo valutativo consiste nell'attribuzione, ad ogni item, di un punteggio (articolato in 7 livelli) che esprime la qualità della relazione che il soggetto esaminato intrattiene con l'oggetto proposto dall'item medesimo. In seguito si rapportano tutte le valutazioni date e si analizza la normalità-patologia del rapporto, la difensività relazionale (che esprime un ritiro di partecipazione emotiva in rapporto all'"oggetto" proposto) e, nella dimensione normalità, la positività o la negatività del rapporto oggettuale.